Plastico D


Il plastico ferroviario indicato con la lettera D è il più grande fra quelli esposti a MUSEOGIOCANDO: misura 7,30 metri per 2,30, è in scala H0 (1:87), di ambientazione svizzero-tedesca, e come gli altri si riferisce ad un determinato periodo storico, in questo caso gli anni '80/'90, i più felici del fermodellismo.
All'epoca, il mercato tira come non mai e i produttori fanno a gara nel presentare a getto continuo novità di ogni tipo, fra rotabili e accessori, col risultato che i plastici degli appassionati sono zeppi di ogni sorta di diavoleria minuziosamente riprodotta in scala.
L'abbondanza di kit in plastica disponibili da parte di Faller, Vollmer, Kibri e Auhagen è qui esemplificata dal Luna Park completo di Ottovolante e giostre varie (foto 1), dalla enorme stazione di Bonn, dai particolareggiatissimi palazzi del centro storico, con vivace mercato ortofrutticolo, dal maestoso ponte ad arco della Bietschtal (foto 2), (l'altro, a doppia via stradale e ferroviaria, è autocostruito) e dai veicoli itineranti del Faller Car System.
A riscattare la "giocattolosità" di questo plastico è la sua zona centrale, dall'insolita profondità: dal piano dei binari della linea principale, posto a 120 cm dal pavimento, la scena precipita in una stretta vallata sul fondo della quale scorre un tumultuoso torrente posto quasi un metro e mezzo più in basso rispetto al crinale della montagna. (foto 3)
Nella costruzione della scenografia si è fatto largo uso di polistirolo e polistirene, materiali che consentono di realizzare facilmente dei rilievi di notevoli proporzioni, nonché di bende gessate stese su reticelle in plastica. L'impianto dei binari - un grande anello a doppia via con due stazioni di transito a 4 e 6 vie, più una linea secondaria che grazie ad un elicoidale scende di 60 cm per percorrere trasversalmente la vallata - è Marklin K, dove la lettera sta per Kunstoff, a indicare la plastica che dagli anni Settanta ha soppiantato la latta di quelli storici con la massicciata incorporata, i quali peraltro resistono nella stazione secondaria di tipo retrò, con fabbricato in latta (Kibri). I segnali sono Schneider (Fleischmann nella stazione secondaria) e la catenaria è Sommerfeldt. Gli sfondi sono commerciali Vollmer.
Su questo plastico circolano a rotazione lunghi convogli tipici di quella che in fermodellismo è conosciuta come Epoca III (1949-1970), trainati da locomotori e locomotive Marklin, Hag e Roco.

Der Spielehüter